È la prima volta che, in Italia, una donna si vede riconoscere l’adozione “piena” della figlia della sua ex compagna. Con tutti i diritti e i doveri che derivano dalla filiazione naturale. Una recente sentenza della Corte di Appello di Milano, infatti, ha autorizzato la trascrizione nel nostro Paese del provvedimento straniero con cui era stata disposta l’adozione della bimba nata in Spagna, a seguito della fecondazione assistita, da una italiana sposata e poi divorziata da una concittadina. In particolare, i Giudici, facendo proprie le parole della Cassazione, hanno affermato che costituisce mero pregiudizio ritenere che “sia dannoso per l’equilibrato sviluppo del bambino il fatto di vivere in una famiglia incentrata su una coppia omosessuale” e come ogni situazione deve essere valutata singolarmente, tenendo sempre conto del preminente interesse del minore rispetto alle figure genitoriali di riferimento, a prescindere dalle loro tendenze sessuali.
di Roberta Lunghini – Fonte