Milano, 25 febbraio 2016 – “Regione Lombardia attraverso le politiche messe in campo ha sempre posto la massima attenzione alle famiglie, comprese quelle adottive. Per questo al più presto predisporremo nuove Linee guida regionali per le adozioni che affrontino e risolvano le molteplici problematiche che una famiglia adottiva deve affrontare soprattutto nei primi anni e valuterò personalmente la possibilità di individuare all’interno delle misure del Reddito di Autonomia specifiche azioni per sostenere i molti interventi che le famiglie devono sostenere subito dopo le adozioni”. Lo ha detto l’Assessore al Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale di Regione Lombardia Giulio Gallera, stamane durante l’incontro con il Coordinamento delle Associazione familiari adottive e affidatarie in rete (CARE).

“È  stato un incontro molto positivo – ha detto Gallera –  in cui i rappresentanti del CARE hanno esposto in maniera puntuale le difficolta anche economiche che affronta una famiglia dopo l’adozione. Molte per esempio hanno la necessità di un supporto da parte di esperti, come psicologici o logopedisti, affrontando spese che talvolta incidono pesantemente sui budget familiari. Regione Lombardia ha già delle Linee Guida per le adozioni che hanno funzionato bene ma che si focalizzano soprattutto sulla fase che precede le adozioni senza affrontare il tema del post adozioni.

Già nelle settimane scorse – ha spiegato ancora l’assessore –  a seguito dell’approvazione delle linee Guida per la tutela dei minori, mi ero ripromesso di mettere mano anche alle Linee guida per le adozioni e per l’affidamento, al fine di andare incontro alle mutate esigenze che scaturiscono delle adozioni. Oggi c’è stato da parte mia l’impegno ad attivare al più presto il tavolo con i soggetti interessati per riscrivere le Linee guida per l’adozione e di considerare e prevedere in quella sede un appropriato e puntuale sostegno alle famiglie che adottano. Accanto a questo – ha concluso – mi sono impegnato anche a provare a individuare all’interno del del Reddito di Autonomia un sostegno concreto a quelle famiglie in cui l’adozione causa fragilità e vulnerabilità economica, attraverso per esempio un voucher o attraverso la creazione di una corsia preferenziale per usufruire di alcuni servizi”.

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