Si conclude definitivamente la vicenda dei due ricorsi al TAR sulla nomina di Laura Laera a vice-presidente della CAI, presentati dall’ex vicepresidente Silvia Della Monica e da un gruppo di genitori adottivi. Già un anno fa il TAR aveva respinto la richiesta di sospensiva, mentre ora entra nel merito.

È stata pubblicata il 14 settembre la sentenza del Tar del Lazio sul ricorso presentato da Silvia Della Monica per l’annullamento, previa sospensione, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 maggio 2017, recante la nomina di Laura Laera a Vicepresidente della Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI) e dei provvedimenti del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) che, attraverso il collocamento in “fuori ruolo” dell’interessata, lo avevano consentito. Il ricorso è stato respinto (nella sentenza di parla di infondatezza del ricorso), con la condanna a corrispondere alle Amministrazioni costituite in solido le spese di lite.

Pochi giorni prima, l’11 settembre era stata pubblicata anche la sentenza del TAR del Lazio sul ricorso presentato da un gruppo di genitori adottivi di bambini provenienti dalla Repubblica Democratica del Congo, la cui procedura di adozione era stata presa in carico direttamente dalla Commissione Adozioni Internazionali, che avevano chiesto anch’ssi l’annullamento della nomina del nuovo Vice Presidente Laura Laera. A luglio 2018 con l’udienza di merito, il ricorso è stato dichiarato inammissibile «per carenza di legittimazione e di interesse», condannando in solido i ricorrenti a corrispondere le spese di lite.

di Sara De Carli – Fonte

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