Altri 24 bambini – questo almeno il conto riferito dai genitori che c’erano – nel week end sono giunti in Italia dalla Repubblica Democratica del Congo, fra le braccia dei loro genitori. In attesa di abbracciare mamma e papà restano ancora una sessantina di bambini.

Il primo gruppo di bambini è atterrato sabato mattina, il secondo domenica. Il gruppo di 15 era composto da 8 bambini adottati attraverso il Nova e 7 con il Naaa. «Sono gli ultimi bambini adottati da famiglie che diedero mandato alla nostra associazione. Il nostro pensiero lo dedichiamo alle famiglie che ancora aspettano, certi che il tempo dell’attesa sarà molto breve», scrive Nova sul proprio sito. Per il Naaa si tratta – conferma la presidente – «degli unici bambini attesi dal Congo».

Sono stati direttamente i referenti locali degli enti, nella notte fra giovedì e venerdì, ad avvisare gli enti dell’imminente partenza. «Abbiamo suggerito alle coppie di avvicinarsi a Roma, l’incontro con i bambini è avvenuto in un albergo, ora sono tutti a casa», racconta Vaggi. «Tre nostre coppie hanno scelto di recarsi in aeroporto: due di esse non erano state avvisate dalla Cai, sabato sono andate in aeroporto immaginando che i bambini sarebbero arrivati con lo stesso volo di quelli arrivati l’11 aprile», spiega Maccanti. «Le nostre coppie avevano delegato due nostri referenti ad accompagnare i bambini, per questo sabato abbiamo proposto alle famiglie di fermarsi fino a oggi giorni insieme, in un agriturismo, mettendo a disposizione anche due psicologhe: poter parlare con chi conosce bene i bambini è un’occasione preziosa per quello scambio di informazioni concrete sui bambini e la loro quotidianità, solitamente queste informazioni vengono apprese dalle famiglie durante la permanenza all’estero, siamo contenti di essere riusciti ad offrire questo servizio. I bambini sono stati trattati benissimo, ringrazio personalmente tutte le forze dell’ordine».

Erano circa 130 i minori coinvolti nella moratoria delle adozioni internazionali decisa dalla Repubblica Democratica del Congo nel settembre 2013, che hanno avuto il via libera dalle autorità del Congo nelle scorse settimane (è del 17 marzo il comunicato della CAI che dà notizia dello sblocco di tutte le pratiche italiane): il primo gruppo di questi bambini è arrivato in Italia l’11 aprile. Un’attesa che dura da oltre 950 giorni.

di Sara De Carli – Fonte

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